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Abbiamo gia’ parlato dei fratelli Dang che hanno deciso di ritirarsi dalla scena del poker on line in seguito al “Black Friday”. Cosa faranno gli altri miti del poker online ora che non possono piu’ giocare negli Stati Uniti su siti come PokerStars, Full Tilt ed Ultimate Bet? Abbiamo fatto la nostra piccola ricerce ed abbiamo trovato alcune interviste rilasciate da diversi poker pro americani che sicuramente conoscerete anche voi. Il finlandese “Ziigmund” (nella foto) ha detto che presto chiudera’ tutti i cnti di cui dispone nelle poker room americane e concentrera’ tutta l’attenzione verso i siti poker europei. Shannon Shorr, il vincitore delle FTOPS, e’ tranquillo perche’ aveva gia’ da qualche tempo maturato l’idea di concentrarsi sui tornei live. E’ ottimista ma aggiunge anche che se per il 2012 le cose non saranno cambiate negli Stati Uniti, molto probabilmente si trasferira’in unaltro Paese. Randal Flowers dice: “Per come vanno le cose per il poker, probabilmente ritornerò nella Carolina del Nord per giocare live. Sto considerando di lasciare il paese, ma non ha molto senso per me. Anche se fossi finanziariamente capace di trasferirmi, non penso che lo farei facilmente perché non riesco a pensare un altro posto a parte Toronto dove ho amici con cui potrei uscire quando non gioco a poker. Inoltre, non so se giocare i tornei online per montepremi inferiori ne valga la pena, invece di dedicarmi al live cash dove posso fare immediatamente profitti, cosa di cui ho bisogno. Non voglio nemmeno lasciare le persone che amo qui. La mia famiglia è piuttosto importante per me. Non penso che potrei nemmeno trasferirmi in un posto freddo come il Canada.” Molto probabilmente i giocatori piu’ colpiti sono quelli che fanno parte della “Supernova Elites” di PokerStars che spendono tantissime ore a settimana giocando a poker online al fine di mantenere il prestigioso status. Uno di questi giocatori e’ Mike Ziemba che dice: “Ho pensato di trasferirmi in Canada. Amo Las Vegas e non voglio davvero partire. Ho in mente di giocare poker live per i prossimi tre-sei mesi. Spero che il nostro governo realizzi quanti soldi possano entrare legalizzando il poker online e che succeda qualcosa entro l’anno prossimo. Comunque ora è bello uscire da casa e vedere altri esseri umani [ride]. Sto provando a concentrarmi sulle cose positive di questo cambio di stile di vita invece di mettere il broncio perché il poker online è andato. La transazione al poker live è stata dura finora. Sarà difficile eguagliare il mio tasso di vincita orario online a meno che non giochi high-stakes live. Mi ritrovo a usare senza pausa il mio iPhone tra una mano e l’altra e divento ansioso. È comunque un gioco di pazienza. La differenza più grande è giocare 35 mani in un ora rispetto a 1,600.” Come potete notare ogni giocatore di poker online colpito da questa brutta storia cerca di superare questo delicato momento in modo diverso. Le scelte piu’ popolari fino ad oggi sono il trasferimento in un altro Paese ed il passaggio al poker live, che come sapete offre delle dinamiche e degli scenari del tutto diversi dal poker online.

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