De Vivo secondo all’EPT di Copenhagen
Un grandissimo Francesco De Vivo porta in alto i colori italiani all’EPT di Copenhagen. Un torneo magnifico il suo che termina con un fantastico secondo posto dopo un heads up spettacolare giocato contro un impeccabile giocatore tedesco, il giovane Anton Wigg - 22enne di Stoccolma. Francesco ha realizzato il suo sogno di appassionato di poker online, ottenendo la sponsorizzazione di Everest Poker proprio alcuni giorni prima dell’inizio dell’EPT in Danimarca. Siamo sicuri che questo intelligentissimo stratega del Texas Holdem dotato di grande carattere e simpatia fara’ benissimo nel prossimo futuro, quando lo vedremo partecipare a tutti i tornei di poker piu’ importanti d’Europa e del mondo. Tornando alla sua magica avventura a Copenhagen, si e’ trattato di un sogno durato quattro ore ed oltre 240 mani di gioco; si può riassumere così l’avventura italiana all’European Poker Tour di Copenhagen che ha visto il ventiduenne di Stoccolma Anton Wigg vincere il torneo dopo uno splendido heads up giocato in maniera quasi perfetta contro Francesco De Vivo, unico dei giocatori nostrani ad arrivare fino in fondo.
Accarezzando il sogno di bissare il successo italiano all’EPT fino ad ora riuscito soltanto a Salvatore Bonavena, De Vivo è infatti riuscito a farsi strada durante i primi quattro giorni del torneo presentandosi al tavolo finale nel ruolo da sogno - ma pericolosissimo a livello psicologico - di chip leader.
Accompagnato nel cammino verso la Picca - ed un assegno da quasi 500mila euro - da quattro players danesi, dall’italo-gallese Roberto Romanello, da un norvegese, un francese e lo svedese Wigg, il player 39enne di Torino ha cominciato la sua partita facendo capire a tutti per quale motivo la room di Everest Poker abbia deciso di permettergli di entare a far parte del suo Team decidendo per un suo ripescaggio nel programma Live the Dream.
Giocando in modo molto attento, De Vivo ha infatti saputo interpretare al meglio la strategia dei suo avversari dimostrando di sapere quando variare il proprio stile di gioco alternando momenti di grande prudenza ad altri più spregiudicati come la sua chiamata all’all-in del danese Loth - con uno stack pressoché identico a quello dell’italiano - che gli ha permesso di fare quasi double up partendo da AJ e trovando un provvidenziale Asso al flop che gli ha permesso di battere la coppia di 6 custodita tra le mani del suo avversario.
Arrivato con pazienza a giocarsi l’heads up finale contro il giovane player svedese Wigg, De Vivo è sembrato però rimanere intrappolato dalla sua voglia di giocare in maniera troppo prudente, finendo per pagare a carissimo prezzo la spregiudicatezza dell’avversario dato più volte per finito prima della conquista del gradino più alto del podio.
Complice anche la stanchezza data dall’aver giocato uno degli heads up finali più lunghi della storia dell’EPT con quasi quattro ore di gioco, De Vivo ha infatti lentamente lasciato sfuggire il vantaggio accumulato sullo svedese (11milioni di chips ad 1 milione) finendo per cadere chiamando l’all in di Wigg (AJ) con K10 che non hanno trovato nulla in grado di rafforzarli tra flop, turn e river.
“Certo, c’è un po’ di delusione perché ci sono arrivato veramente vicino. Ma ovviamente sono stra felice” ha dichiarato Francesco De Vivo appena lasciato il tavolo ed appena messo in tasca l’assegno da 305mila euro riservato al secondo classificato.
Chiusa la tappa danese, l’appuntamento è ora per il 2 marzo quando l’European Poker Tour si muoverà alla volta di Berlino portando alcune novità nella capitale tedesca come l’incredibile premio di un milione di euro garantito per il vincitore.
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Administrator il febbraio 23, 2010 alle 8:56 pm, ed è archiviato come Varie. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |