Full Tilt, la saga continua
La controversa storia relativa alla poker room Full Tilt continua come se fosse una di quelle soap americane con colpi di scena senza fine. Diverse sono le novita’ da menzionare accadute nelle ultime settimane. Innanzitutto Full Tilt, che come sapete ha sede in Irlanda, e’ passata da investitori americani a quelli europei ed ora a tirare le redini della societa’ e’ la “Pocket Kings”. Phil Ivey, che come ricorderete ha denunciato la poker room per la quale fungeva da tesimonial piu’ importante per non avere restituito i $150 milioni ai giocatori dopo il blocco subito il 15 aprile scorso, ha ritirato la denuncia. Si e’ recato di persona in Irlanda per parlare direttamente con i nuovi proprietari del gigante del poker online ed ha maturato la decisione di ritirare le accuse solo dopo avere ottenuto la rassicurazione da parte dei vertici aziendali che Pocket Kings avrebbe restituito i $150 milioni ai giocatori. Paradossalemente mentre Ivey ritirava la denuncia in Europa, negli Stati Uniti e’ partita una class action da parte di giocatori per soldi veri che portera’ in tribunale sia Full Tilt, sia il suo pro poker team di cui faceva parte proprio Phil Ivey colpevole di avere pubblicizzato la poker room mentre questa, come ha dimostrato il Dipartimento di Stato americano, era dedita ad attivita’ illegali quali occultamento di denaro sporco e frode. Alla prossima puntata della saga Full Tilt Poker.
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Administrator il luglio 4, 2011 alle 12:00 am, ed è archiviato come Varie. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |