Gli USA seguono esempio italiano?
Ad oggi sono ben 85 gli Stati che hanno deciso di adottare un’ottima politica di regolamentazione dei siti poker e di altri siti di online games. Tutto e’ nato, e dobbiamo esserne orgogliosi, dopo che proprio l’Italia ha iniziato in questa direzione divenendo un esempio per tutti. Ora anche i potenti Stati Uniti, il mercato piu’ grande per quanto riguarda il poker online, pensa di intraprendere la stessa strada. Dopo l’orrenda esperienza del “Black Friday” (15 aprile, 2011) che ha di fatto ucciso il poker su Internet in quel Paese, diverse associazioni hanno presentato domande all’autorita’ governativa per chiedere alle autorita’ di legalizzare il poker on line e gli altri giochi. L’ultima richiesta e’ giunta dall’Associazione Americana dei Casino che hanno rilasciato un libretto dal titolo “Online Gambling Five Years After UIGEA” (Gambling Online Cinque Anni dopo l’UIGEA – L’UIGEA e’ la legge voluta dall’amministrazione Bush ed ancora in atto che ha reso illegale il gioco online). L’Associazione, descrivendo il successo della regolamentazione nei diversi Paesi, in primis proprio l’Italia, ha fatto presente al Congresso che il governo americano ha un’ottima opportunita’ che deve sfruttare: puo’, infatti, salvaguardare i giocatori grazie alle nuove tecnologie, ed incamerare grandi guadagni attraverso la tassazione delle societa’ giochi online interessate, visto che ancora oggi gli americani giocano miliardi di dollari su siti di poker online localizzati in altri Paesi.
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Administrator il giugno 6, 2011 alle 7:18 pm, ed è archiviato come Giochi Casino, Varie. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |