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Da troppo tempo ormai non facciamo altro che leggere sui forum di poker del mondo critiche e battute su Phil Hellmuth (nella foto), il quale viene accusato di non essere piu’ un grande giocatore. “E’ il passato”, dicono, “non e’ in grado di competere con i nuovi fenomeni provenienti dall’online”, “sa solo giocare a Texas Holdem”. Ricordiamo che dal 1989, Phil Hellmuth ha vinto ben 11 braccialetti WSOP. Nessuno al mondo e’ arrivato a tanto. Proprio ieri e’ stato vicino a stabilire un nuovo record vincendone un altro, ma e’ stato sconfitto in heads up da John Juanda. Hellmuth ha vinto i braccialetti in specialita’ Texas Hold’em, ma questo non significa che non e’ bravo in altre modalita’ di poker, come ha dimostrato proprio nell’evento “deuce-to-seven” contro Juanda. Inoltre il poker pro del Minnesota ha ottenuto altre posizioni importanti nel corso delle diverse edizioni delle WSOP con sei secondi posti e quattro terzi posti, per non parlare delle tantissime altre volte che e’ finito “in the money”. Se fosse stato leggermente piu’ fortunato, oggi di braccialetti ne avrebbe piu’ di venti. Allora perche’ tanto astio nei suoi confronti? Forse cio’ che da’ fastidio ai milioni di critici e’ un mix tra l’invidia e l’antipatia nei confronti del soggetto. In effetti, dobbiamo ammetterlo, Phil Hellmuth ha giustamente conseguito il soprannome “The poker brat” a causa del suo carattere colorito che lo porta a lamentarsi spesso al tavolo di gioco con parolacce ed un atteggiamento capriccioso che ricorda quello di un bimbo viziato. Adesso andiamo a calcolare le vincite di Phil Hellmuth dal 2003 al 2010. Bene, in questo periodo di tempo ha vinto un totale di $6.068.352 o $758.544 all’anno. Questi sono numeri piu’ alti di quelli di altri grandi poker pro come Johnny Chan che ne ha vinti $3.732.803 in quegli anni, Doyle Brunson ($3.741.449) e Chris Ferguson ($5.714.866). Questo dimostra che Phil Hellmuth ancora oggi merita grande rispetto al tavolo verde perche’ rimane uno dei piu’ grandi poker pro del mondo.

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