Phil Ivey nasce a Riverside nello stato della California, nel 1976, cresce però a Roselle, nel New Jersey, entra in contatto con il poker già da giovane, quasi bambino e da subito sa che quella vuole che sia la sua strada, divenire un giocatore professionista è da subito un suo sogno. Il risultato è che a 32 anni ha al polso già 5 braccialetti delle WSOP, una vittoria nel WPT e addirittura 10 milioni di dollari guadagnati, è un giocatore amato e rispettato da fan e giocatori professionisti, per il suo atteggiamento e per le sue qualità come persona. Ivey predilige i tavoli cash game con stack alti anche se ovviamente spesso partecipa anche a grandi tornei dove spesso si piazza in ottima posizione.
Il nonno gli insegnò a giocare a 5 card stud all’età di 8 anni e da quella tenera età il suo interesse per le carte non ha fatto che crescere fino a renderlo tra i giocatori più forti al mondo. Data la legge americana che impedisce a chiunque di giocare d’azzardo prima dei 21 anni, Ivey escogita sotterfugi per riuscire a giocare comunque a poker tra questi è noto il suo tentativo di falsificare la carta di identità. A 18 anni Phil infatti già frequentava i casinò di Atlantic City, utilizzando un documento intestato ad un certo Jerome Graham, passava talmente tanto tempo ai tavoli da gioco che i giocatori che frequentavano tanto come lui i tavoli lo chiamavano “No Home Jerome”.
Il 2000 è l’anno nel quale la stella nascente comincia a farsi notare nel mondo del poker, evento particolare è il tavolo finale del Main Event delle WSOP dove riesce a battere una leggenda come Amarillo Slim. Nel 2002 vince addirittura 3 braccialetti alle WSOP eguagliando Phil Helmuth, Puggy Pearson e Tedd Forrest.
Da molti è considerato il miglior giocatore di poker in assoluto, nella sua carriera ha eliminato tantissimi “mostri sacri” del poker vincendo tornei straordinari e dimostrando le sue qualità lungo l’arco di 10 lunghi anni seduto al tavolo da gioco.
Indizio fondamentale della sua grande forza e sagacia sono sicuramente i costanti risultati, si mantiene infatti nei primi 25 posti negli importantissimi eventi finali delle World Series of Poker del 2002, 2003 e anche 2005. Gioca molto e bene anche nel circuito del European Poker Master, dell’EPT e del WPT.
Phil Ivey è sponsorizzato da FullTilt Poker come molti alri campioni, partecipa a varie trasmissioni televisive inerenti al poker, ama i videogames, è un discreto giocatore di golf sul quale ama anche scommettere. Oltre al gioco Phil è anche un grande uomo, la beneficenze è sempre uno dei suoi primari interessi, molto spesso dona parte delle sue vincite in opere per il bene comune.
Come solo i grandissimi campioni Ivey predilige ed eccelle nell’H.O.R.S.E. Spesso sommesso e silenzioso è spesso molto autocritico sul suo gioco tentando sempre di migliorarsi, tutto questo non lo ha fermato da un affermazione alquanto singolare, ossia quella che lo ha portato in fine a dire di voler vincere addirittura 30 braccialetti WSOP nel corso della sua carriera.

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