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Ogni tanto seguiamo le notizie relative al poker online che vengono dagli Stati Uniti, il Paese che ha regalato al mondo questo gioco bellissimo trasformandolo in grande passione, luogo da cui vengono le maggiori poker room e posto in cui si trova il maggior numero di giocatori in linea. Nonostante questo vi e’ dal 2006 una legge che vieta agli appassionati di giocare a poker online ed ha forzato i grandi siti poker come Full Tilt e Poker Stars a lasciare gli Stati Uniti ed a stabilirsi in altri paesi. La legislazione americana da questo punto di vista e’ assurda, un po’ come la legge italiana che regolamenta il poker on line, ma vieta quello live nei tanti circoli distribuiti nel nostro Paese. Tanti sono stati gli sviluppi negli Stati Uniti nell’ultimo periodo con leggi locali che cambiano da stato a stato. Alcuni stati, fortunatamente, permettono ai propri residenti di giocare a poker online, mentre altri lo rendono assolutamente illegale. L’ultima novita’ viene dal New Jersey sulla costa East, famoso in questo periodo grazie al reality “Jersey Shore” che riprende le avventure di ragazzi italo-americani (piu’ americani che italiani a dir la verita’). Nel New Jersey vi era la speranza che una legge potesse rendere il poker on line legittimo, ma purtroppo cio’ non e’ avvenuto ed anche li’ il gioco poker su Internet rimane interdetto: i residenti di questo stato possono solo giocare a poker recandosi al Casino di Atlantic City. Vediamo un po’ quali sono, fino ad oggi, gli stati che amano il poker e quelli che lo odiano. Nello stato di Washington sulla West Coast il poker online e’ illegale e molti poker pro on line di quello stato hanno dovuto cambiare residenza per non perdere la loro principale fonte di reddito. Anche nel Kentucky, stato fortemente repubblicano, il poker online e’ illegale. In questo caso il Kentucky vuole dare maggiore importanza alle lotterie, ma soprattutto alla scommesse ippiche molto famose in questo territorio dove, tra le altre cose, si disputa il “Kentucky Derby” ogni anno, il quale rappresenta un po’ la versione americana del nostro Palio di Siena. Posto orribile in cui risiedere se si ama il poker online e’ la Virginia, altro stato altamente conservatore. In Virginia i politici locali stanno varando una legge simile a quella vigente a Washington che rendera’ il poker online addirittura un’attivita’ “criminale”. Gli stati che invece permettono ai loro residenti di giocare online sono la California, la Florida e tra poco lo Iowa, dove sta per essere approvata una legge poker-friendly. Speriamo che negli States il successo dei singoli stati che permettono di praticare il poker online possa scaturire un effetto domino che andra’ a toccare tutti gli altri territori in modo che alla fine questo gioco possa essere regolamentato proprio come avviene in Italia. Gli appassionati americani meritano questo e gli Stati Uniti potranno ottenere dal poker online una fonte di redditto prodotta dagli introiti fiscali di vasta portata. Seguiremo gli altri sviluppi del poker on line negli Stati Uniti.

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